La nostra storia


Dalle origini ad oggi, una storia di amore per la musica

Nascita e sviluppo

Non è possibile datare esattamente l’anno costitutivo del Corpo bandistico comunale di Malalbergo; però sono rintracciabili alcune missive presso l’Archivio di Stato di Bologna, che portano queste date: 1854, 1855 e 1856. In tali lettere, la “Banda municipale di Malalbergo” chiedeva alla sua Amministrazione Comunale un contributo in denaro per dotarsi di una propria uniforme distintiva, come avevano già fatto i corpi bandistici di alcuni Comuni vicini; chiedeva inoltre di acquistare nuovi spartiti al fine di aggiornare -e modernizzare- il proprio repertorio aggiungendo nuovi brani musicali. Questa richiesta venne fatta poiché stavano aumentando in modo considerevole le richieste di partecipazioni bandistiche, sia alle commemorazioni di tipo nazionalistico dello Stato Pontificio sia alle funzioni religiose comprendenti l’accompagnamento musicale. Non è dato conoscere la risposta dell’Amministrazione Comunale, ma si presume che tale richiesta dovette subire un “iter” abbastanza lungo in quanto l’istanza venne ribadita per ben tre anni consecutivi.


Esistono documenti, datati 1858 e 1859, nei quali vengono citate alcune esibizioni della Banda di Malalbergo in Comuni vicini. Risalta il fatto che il corpo bandistico fosse formato soltanto da musicisti residenti nel territorio comunale; si deve pure mettere in evidenza il nome del direttore, il maestro Guglielmo Flavis, musicista e compositore, assai conosciuto anche al di fuori dell’ambito locale sia per la grande perizia direzionale sia per la sua conclamata abilità compositiva.


Riguardo al nome “ufficiale” della banda al momento della sua fondazione, non sono stati ritrovati documenti specifici al riguardo: infatti è sempre indicata con un generico Corpo Bandistico di Malalbergo, senza dediche a musicisti famosi del passato, quali Verdi, o Rossini, o altri. Anche esaminando un vecchio libretto postale, aperto presso il locale Ufficio Postale l’1 agosto 1909 ed estinto due anni dopo, il nome della banda non compare. Infatti quell’ordinario libretto di risparmio statale riporta come intestazione Corpo Bandistico di Malalbergo associato al nome del legale rappresentante, vale a dire il presidente, che era l’impiegato comunale Giorgio Querzé.


La banda fu attiva fino al maggio 1940, sospendendo temporaneamente l’attività per il richiamo alle armi di parecchi orchestrali. Qualche mese dopo venne “ripristinata” e fu posto alla direzione della banda uno dei personaggi più conosciuti del paese, il “maestro” Girolamo Grandi, che rimase alla sua conduzione sino alla fine della seconda guerra mondiale.


Bisogna inoltre rilevare che, a causa del terribile bombardamento del 19 aprile 1945 (che provocò danni enormi a tutto il paese -il 75 % delle case fu distrutto o lesionato- con ben 27 vittime civili e che colpì anche il Palazzo Comunale) venne perduto quasi tutto il “corredo musicale”, cioè spartiti, strumenti e divise, conservati nel sottotetto di quell’edificio. Proprio per quest’evento così luttuoso, venne meno pure la determinazione di riprendere l’attività.


Un evento “memorabile”, che coinvolse la vecchia banda malalberghese, fu un “raid” fluvial-ciclistico bolognese avvenuto il 12 aprile 1908. L’avvenimento ebbe grande eco pure nella città felsinea e venne ampiamente descritto da “il Resto del Carlino” essendo una gita-sportiva “bivalente”, in parte fluviale e in parte ciclistica. I partecipanti partirono da Bologna e arrivarono a Malalbergo costeggiando il Canale Navile e utilizzando sia barche che biciclette (a quel tempo ancora chiamate “velocipedi”). Il “Carlino” riferì che l’avvenimento era stato organizzato in modo esemplare dalla delegazione petroniana del Tourig Club Italiano e scrisse esattamente queste parole: «…[i gitanti] furono accolti all’ingresso del paese dal Sindaco e dal Corpo Bandistico locale …» .


Qualche anno prima della Grande Guerra nacque in paese anche una fanfara che, obbligatoriamente, si contrappose al già famoso Corpo Bandistico. Furono così inevitabili grandi sfide tra la“vecchia” banda e la “nuova” fanfara. Quest’ultima però, negli anni Trenta del Novecento, si trasferì ad Altedo: si vociferò, sommessamente, che tutto ciò fosse avvenuto “per ordini superiori del Regime”.


Testo a cura di Giulio Reggiani

La "nuova" Banda

Alla fine di aprile del 1945 i problemi del paese erano ben più gravi ed urgenti rispetto alla riattivazione del Corpo Bandistico. Infatti, dopo il gravissimo bombardamento subìto, si doveva pensare alla ricostruzione di quasi tutto il centro abitato di Malalbergo, colpito nel 75 % dei suoi edifici. Bisognava ripristinare la maggior parte delle abitazioni e dei pubblici fabbricati: tutti gli abitanti erano consci della situazione, quindi la Banda passò decisamente in secondo piano. Dovettero trascorrere cinquantasette anni prima che si costituisse una nuova “formazione musicale”; così nel 2002, grazie alla collaborazione tra il Circolo Culturale Malalberghese e il Gruppo Bandistico Molinellese, ad alcuni musicisti locali sbocciò l’idea di “riportare in auge” la vecchia banda comunale ed anche creare, in parallelo, una Scuola Musicale Malalberghese, aperta a tutti, giovani e meno giovani; quest’ultima doveva essere in grado di formare “musicalmente” nuove leve per una nuova formazione musicale. Nel giro di pochissimo tempo il numero dei partecipanti alla scuola crebbe in modo esponenziale, tanto da fornire realmente l’occasione di poter ricomporre un vero gruppo bandistico. Entrambe, cioè la banda e la scuola di musica, vennero intitolate a Primo Carlini (sindaco di Malalbergo dal 1951 al 1970) e questo perché egli fu non solo valido amministratore, ma anche efficace promotore della cultura e delle tradizioni locali. Al riguardo, si possono portare due fattivi esempi: nel 1970, su sua proposta, si riuscì ad avviare la “Prima Sagra dell’Asparago”, nata per valorizzare uno dei prodotti tipici della nostra agricoltura, l’asparago. Nello stesso anno, spronò un gruppo di giovani malaberghesi  a creare localmente un’altra sagra comunale che, effettivamente, quattro mesi dopo prese vita sulla piazza di Malalbergo. Nacque così la “Prima Sagra di Fine Estate”, che tendeva a valorizzare le varie attività commerciali ed anche i prodotti ed il lavoro dei locali agricoltori. Proprio per queste ragioni si decise di inserire nel nome ufficiale della neonata formazione quello dell’ex sindaco, che era stato pure protagonista della ricostruzione post-bellica: ecco allora il titolo di “Banda Filarmonica Comunale Primo Carlini di Malalbergo”. Attualmente è composta da una trentina di elementi e fino a poco tempo fa è stata diretta dal maestro Silvio Palladio, oggi sostituito dal maestro Claudio Castellari.


L’attività della “Banda Filarmonica” è costellata di svariati successi sin dalla sua formazione e prosegue tuttora. Si possono qui elencare brevemente solo alcune fra le tante esibizioni di successo:

·  l’esecuzione musicale che ha sempre raccolto il maggior plauso da alcuni anni a questa parte, è senza dubbio il “Concerto di Capodanno” che si tiene ogni primo gennaio all’Auditorium “Erminio Minghetti” di Altedo. Il repertorio va dal classico al moderno ed è apprezzato da un pubblico numeroso e competente. Gli applausi scroscianti arrivano sempre “con un crescendo rossiniano”;

·   tra le diverse manifestazioni organizzate dall’Amministrazione Comunale di Malalbergo, che vedono la presenza essenziale della “Banda”, spicca quella del “Centenario della Fine della Grande Guerra”; in quell’occasione vennero eseguite alcune delle canzoni che i nostri soldati cantavano in quel periodo ed anche appropriati inni oggi considerati “patriottici”.

·   da svariati anni la banda è presente nella manifestazione estiva denominata “Frazioni in musica” ed anche nella “Giornata della Memoria”: essa contribuisce ad ambedue gli avvenimenti con un appropriato repertorio di musica classica e leggera.


Testo a cura di Dino Chiarini

La scuola di musica

In questo progetto è stato fondamentale il contributo della Scuola Musicale, creata proprio con l'intendo di diffondere la cultura musicale per tutte le età, che ha formato e continua a formare tanti validi musicisti che ora, insieme ai loro insegnanti e agli amici incontrati nel corso degli anni, compongono l'organico della banda.

 Il legame di questa associazione con il Comune di Malalbergo, evidente fin dall'intitolazione al beneamato sindaco che ha amministrato il paese dal 1951 al 1970, è ogni anno confermata dalla sua felice partecipazione a tutti i momenti più importanti di questa comunità: cerimonie, inaugurazioni, processioni, sagre, eventi culturali e nelle scuole. Ovviamente non mancano poi i concerti, i saggi e gli eventi in altri paesi della provincia e non solo, con amichevoli collaborazioni anche con altri gruppi bandistici.

Oggi la Banda, iscritta al Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale con il n.ro 5485, promuove sistematicamente corsi musicali ad indirizzo bandistico.